Modelsharing steampunk roma

Quando: Domenica 12 aprile dalle 14 alle 18

Numero partecipanti: minimo 5

Quota: 80 euro.
Requisiti: conoscenza base del mezzo tecnico. Reflex propria dotata di flash incorporato o esterno. Flash e soft box presenti in studio.

Note: a fine giornata verrà rilasciata una liberatoria per uso promozionale delle immagini escluso l’utilizzo commerciale.

“Coltiviamo la cultura steampunk

in tutti i suoi aspetti. 

Noi siamo gli Esuli Alcabhiti,

noi siamo lo Steampunk”

Il modelsharing “La Toletta: dalle 8 alle 10” è il primo di una serie di quattro che si terranno presso Lumina Sense – art lab.

Avrete la possibilità di fotografare i membri degli Alcabhiti, il gruppo steampunk più famoso del bel paese.

Non è solo un gioco di ruolo, per gli Alcabhiti lo steampunk è una passione, uno stile di vita, una corrente artistica. Per questo dal 2008 si affidano a decine di artigiani specializzati in sartoria, accessori, lavorazione del cuoio e dei metalli, che disegnano i loro eleganti abiti allo scopo di rappresentare uno steampunk Italiano, anche se di chiara influenza vittoriana. Una giornata insieme a loro è immersiva,  tutto è curato nei minimi dettagli, ne sarete affascinati.

Chapter One: “ La Toletta: dalle 8 alle 10”

Beatrix Howlett, Annika Meyer e Gwyneth Thompson sono le tre protagoniste di questo primo modelsharing dedicato alla mattina degli Alcabhiti. L’eleganza dell’ottocento e la sicurezza della donna moderna fuse in un luogo senza tempo, per uno sguardo nel mondo intimo e segreto delle donne Alcabhite. Il limbo cyclorama sarà l’infinito fondo bianco, il corredo originale e non mancheranno i corsetti d’autore, un must dell’abbigliamento steampunk.

Cenni storici di Alcabh:

Sono partiti da Alcabh in più di 300 con il loro aerostato. Un pianeta sconosciuto, una sanguinosa battaglia, un atterraggio di fortuna e la vita, per quei pochi sopravvissuti è cambiata per sempre. Impossibilitati a tornare indietro gli Esuli Alcabhiti esplorano nuovi mondi raccontando della loro Alcabh e rispondendo alla sorprendente domanda: “Come sarebbe stato il passato se il futuro fosse arrivato prima?”